Chi ha più donne va meglio in borsa
Milano Finanza – Roberta Castellarin – 24/08/2019
“Speriamo che sia femmina. Si intitolava così il film diretto da Mario Monicelli che uscì nei cinema italiani nel 1986. Il titolo si adatterebbe bene anche al nuovo studio dedicato da Morgan Stanley alle società che sono entrate nel nuovo indicatore Hers (Holistic Equal Representation Score), volto a individuare le aziende che sono all’avanguardia (o fanalino di coda) nel tema della parità di genere”.
“Negli ultimi dieci anni è aumentata l’attenzione sul livello di impegno verso la parità di genere da parte delle imprese, sia sulla presenza di donne nel board sia sulla percentuale di dipendenti donne in generale», dicono gli esperti di Morgan Stanley. I quali ricordano che in Paesi come il Giappone, dove molte donne ancora non lavorano, sono in atto programmi per attrarre e trattenere attivamente il talento femminile”.
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