Siate il meglio di qualunque cosa siate

Siate il meglio di qualunque cosa siate

Care Amiche,

Ci siamo! Il nostro, come network, è un po’ anomalo. Lo dico sempre: vi apparteniamo perché abbiamo in comune una esperienza importante, che ha messo insieme, nella stessa “classe” donne provenienti da settori, e con competenze, esperienze e ruoli diversi.  Il “manifesto” che abbiamo mandato a tutte le Alumnae vuole metterci di nuovo tutte insieme, come nelle nostre classi, e ricordarci che CI SIAMO.

Mantenere vivo questo contatto è nella mission del nostro network, perché dei nostri talenti, ora che vediamo la possibilità di tornare ad una vita normale, c’è bisogno: conoscerci, farci conoscere, anche facendo parte del nostro database, è visibilità fondamentale in questa fase così delicata di ripresa e di ricostruzione per il nostro Paese.I talenti femminili ci sono. Per questo stiamo lavorando sempre più a stretto contatto con Valore D per avvicinare il nostro network a quello delle imprese socie. Per questo avremo una piattaforma tecnologica ancora migliorata per il nostro database. È venuto il tempo di scegliere di esserci, per chi non c’era già (e per dare una spolveratina al proprio profilo per chi c’è).  Su questo vi terremo informate con una mail ad-hoc.

Intanto colgo l’occasione di questo messaggio per una riflessione sull’evento con il prof. Formica, sulla Vulnerabilità. Evento che abbiamo lanciato per la prima volta su piattaforma digitale (con una ottima risposta) e con l’ausilio di un sondaggio che ha fotografato il nostro gruppo di donne più o meno a metà di questo periodo di lock-down (scarica il report). Siamo delle donne toste, questo lo sapevamo già, mi soffermo su due messaggi che ho molto apprezzato nello speech del Prof Formica: il primo, è la necessità di partire dai bisogni. Nostri e delle persone con cui lavoriamo (ma anche con cui condividiamo il nostro percorso di vita).  Ci siamo mai poste la domanda? Ho cominciato a pensare ai miei collaboratori sotto una luce diversa. E così per i miei contatti di lavoro.  Il secondo è quello di scavare e cercare i valori che ci motivano dal profondo.

“Siate il meglio di qualunque cosa siate” (M. L. King).  È scritto sul muro della scuola vicino a casa mia, messaggio lanciato a generazioni di giovani studenti. Trovare i bisogni e i valori profondi (i primi due passi del percorso che ci ha presentato il Prof. Formica), non è facile. Ma senza questo passaggio, tutto il resto, tutto quello che scriviamo poi nel CV (competenze, esperienze, talenti), è solo una mano di vernice.  Vivere motivati dal motore profondo dei nostri valori, in pace con le nostre vulnerabilità, invece, ci rende inossidabili.

Buona lettura a tutte!

Alexia Giugni