Donne nei cda , proviamo a evitare un passo indietro

Donne nei cda , proviamo a evitare un passo indietro

Corriere della Sera – Luisa Pronzato e Maria Luisa Sacchi – 10/01/2019

Secondo un rapporto di Mediobanca sui compensi dei Consigli di amministrazione le donne consigliere contribuiscono ad abbassare la media degli stipendi che sono di media 18,5 volte rispetto a quelli dei dipendenti della società. se un presidente uomo ha un compenso medio di 524,8 mila euro, una presidente donna scende a 267,2 mila euro.

Un amministratore delegato uomo supera il milione di euro, se donna supera di poco i 400 mila euro. Le donne dei Consigli di amministrazione guadagnano più degli uomini solo nelle fasce più basse, quelle che restano sotto i 50 mila euro. Un’analisi simile si evince anche dalle classifiche stilate da Reputation Manager.

Nell’articolo ci si chiede se bastino le quote di genere, divenute legge nel 2011 e vincolanti dall’agosto 2012, a cambiare lo stato delle cose? E soprattutto: cosa succederà dopo che la legge Golfo-Mosca (che le ha introdotte) andrà a decadere, dal momento che, valendo per un totale di tre mandati dell’organo sociale, andrà presto a esaurirsi?