Fondi, chi promuove le donne

Corriere L’Economia – Patrizia Puliafito – 20/05/2019

Le donne non soltanto sono meno presenti nelle stanze dei bottoni, ma sono anche meno pagate. In Italia la situazione peggiora al Sud e nelle Isole. Il divario si riscontra maggiore nella fascia d’età dai 35 ai 44 anni, periodo che coincide con la nascita dei figli e la maggiore difficoltà a gestire il periodo in cui le donne devono maggiormente conciliare la gestione della famiglia con la gestione del lavoro. “Tanto che spesso, per le necessità di cura, le donne sono costrette a fare una scelta tra famiglia e carriera. Mosche bianche sono le donne che siedono nei consigli di amministrazione o che ricoprono ruoli direttivi nelle aziende”.

Assogestioni, l’associazione italiana dei gestori del risparmio, è fortemente impegnata per sensibilizzare le società di gestione all’adozione di politiche per la parità di trattamento e di opportunità al personale dei diversi generi. Ha condotto un’indagine che ha evidenziato che la quota rosa negli organi sociali si attesta sul 18%, ma praticamente tutte hanno almeno una donna nel board – commenta Galli – solo il 7% del top management risulta composto da donne, percentuale che sale al 30% nella seconda linea e raggiunge il 40% nei livelli più bassi del management. È inoltre emerso che il 29% delle sgr comprese nel campione ha adottato politiche di diversità.

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