Un nuovo board per un nuovo mondo, una sintesi di S.M.A.R.T. Boards 2022

Un nuovo board per un nuovo mondo, una sintesi di S.M.A.R.T. Boards 2022

Si è concluso il convegno “S.M.A.R.T. BOARDS FOR SMART COMPANIES 2022 – Un nuovo board per un nuovo mondoorganizzato dalle alunne del network InTheBoardroom, programma di formazione executive, e da Valore D in collaborazione con Borsa Italiana a Palazzo Mezzanotte. Durante la mattinata si è discusso su quale sia l’evoluzione dei board di fronte alle sfide sanitarie, energetiche, digitali e geopolitiche.

Cinque anni dopo il primo studio qualitativo sui consigli d’amministrazione, i cigni neri e l’incertezza sono divenuti una costante. Focus della mattinata di lavoro è stato il confronto sulle nuove caratteristiche dei Consigli di Amministrazione secondo l’acronimo S.M.A.R.T., che sintetizza i cinque fattori chiave per un board performante: Sustainability, Meritocracy, Agility, Responsibility e Technology, in un percorso che ha messo in luce per ogni punto la declinazione più contemporanea.

L’incontro è stato aperto da Claudia Parzani Presidente di Borsa Italiana che ha introdotto la giornata sottolineando la necessità, in tempi sfidanti come quelli che stiamo vivendo, di un cambio di prospettiva e di nuovi approcci, rimarcando il valore della governance e la centralità del Board e da Cristiana Scelza, Presidente di Valore D, che ha ricordato la genesi e l’evoluzione del programma di alta formazione InTheBoardroom. Scelza ha inoltre sottolineato gli importanti risultati ottenuti dalla Legge Golfo Mosca grazie a cui le donne nei boards sono crescite dal 5.9% del 2008 al 47% del 2021, una percentuale che ci pone ai vertici della classifica Europea.

“Si tratta senz’altro di risultati positivi che necessitano tuttavia di un’ulteriore riflessione”, commenta Cristiana Scelza. “Nel nostro Paese le donne CEO nelle sono solo il 3%, in diminuzione dell’1% rispetto al 2020. È necessario che il tema della parità di genere e dell’inclusione delle diversità a 360° non sia percepito solo come un tema di compliance, ma anche come una questione squisitamente economica, di innovazione, di PIL e di valore sociale generato sia all’interno del board sia nelle organizzazioni.”

Marina D’Artibale, Presidente delle Alumnae InTheBoardroom ha commentato “Sono orgogliosa di ricordare che il network IntheBoardroom ha formato ad oggi 380 Alumnae, a cui si aggiungeranno presto i partecipanti alle classi in corso per un totale di 500 professionisti, donne e uomini, selezionati con grande rigore e attenzione alla diversità e scelti tra profili con esperienza o con la potenzialità per far parte di Consigli di Amministrazione. Un prezioso bacino di competenze incarnate da top manager, tra cui circa 60 CEO e amministratrici delegate, startupper, professioniste, imprenditrici, membri di board di società quotate, con un background diverso che copre industries differenti.”

Nel corso della mattinata sono stati inoltre presentati i risultati della ricerca “S.M.A.R.T Board, incertezza, challenge future: Scenari evolutivi tra punti di forza e di debolezza” realizzata dal Prof. Marco Giorgino, Ordinario di Finanza e Risk Management del Politecnico di Milano con l’obiettivo di fare il punto sull’adeguatezza e sulla smartness dei Board rispetto all’incertezza e ai nuovi scenari economico-finanziari e geo-politici e alle challenge del futuro. Il questionario è stato somministrato ai membri di organi di governo societario delle Società quotate in Italia tra luglio e settembre 2022 nelle aree Governance & Sostenibilità, Competenze, Funzionamento.

Tre i main findings si evidenzia come, in un momento difficile come questo, i boards abbiano presidiato positivamente le criticità: la valutazione del rischio strategico dell’attuale modello di business è infatti aumentata (60,46%) e lo stesso è stato presidiato in maniera adeguata (76,74%).

Si è inoltre rilevata una cultura della sostenibilità diffusa grazie ai processi HR (67,44%), alle analisi di materialità (62,79%), al risk management (51,16%) e allo sviluppo nuovi prodotti (48,84%). Da migliorare l’area del forward looking.

Per quanto riguarda e competenze, si ritiene la Diversity dei Board adeguata (72.09%) o parzialmente adeguata (25.58%), in particolare per quanto concerne le aree afferenti a conduzione strategica, sostenibilità, rischi e macroscenari.

Alle tavole rotonde organizzate nel corso della mattinata hanno partecipato Marco Patuano di A2A, Simona Paravani di BlackRock, Mario Pellizzari di Egon Zehnder, Maria Cristina Origlia di Forum della Meritocrazia, Emilio Franco di Mediobanca SGR, Francesca Reich di Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Lucia Morselli di Acciaierie D’Italia, Silvia Candiani di Microsoft e Stefano Moriggi di Università Bicocca.

Puoi scaricare la ricerca completa a questo link: https://intheboardroom.it/wp-content/uploads/2022/10/SMART-Boards-2022-ricerca-Politecnico.pdf