PNRR e parità di genere: come mobilitare le migliori energie del Paese

PNRR e parità di genere: come mobilitare le migliori energie del Paese

L’anno appena trascorso ha reso evidente che l’impatto sociale ed economico della pandemia sulla vita delle donne è stato particolarmente gravoso (Christine Lagarde).

Il Comitato delle Alumnae di InTheBoordroom ha deciso di sviluppare una serie di eventi il cui format prevede la partecipazione come relatrici e/o moderatrici sia delle Alumnae ITB che di rinomati ospiti esterni. Tali incontri sono volti a creare maggiori occasioni di networking ed opportunità di confronto su temi di attualità che vedono e vedranno coinvolte anche direttamente le Alumnae ITB.

Il primo di questi incontri si è svolto 13 luglio 2021, a Roma, presso la sede di piazza Venezia dello studio legale internazionale Curtis. Si è trattato del primo evento fisico di InTheBoardroom per l’anno 2021, possibile grazie alla gentile ospitalità dell’Avv. Daniela Della Rosa, Partner dello Studio. Oltre alle Alumnae ITB, all’evento hanno partecipato liberi professionisti, esponenti dell’imprenditoria, del mondo bancario, finanziaro, assicurativo, nonché delle istituzioni.

L’evento, dal titolo “PNRR e parità di genere: come mobilitare le migliori energie del Paese”, ha rappresentato un’importante opportunità di confronto per stimolare il ruolo centrale delle donne nella guida del progresso e sviluppo della crescita economica prevista nei progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Grazie alla partecipazione della Prof.ssa Veronica De Romanis (Università Luiss Guido Carli e Standford Firenze) (Alumna ITB) e della giornalista Maria Silvia Sacchi (Corriere della Sera) (Alumna ITB), è stata affrontata la sfida messa in atto dal nostro Paese con il PNRR, cercando di favorire una visione politica maggiormente consapevole dei temi legati all’equilibrio di genere e ad una cultura inclusiva per la crescita delle aziende e del Paese. Inoltre, grazie alla testimonianza diretta del dott. Marco Leonardi (Capo del Dipartimento per la Programmazione e il Coordinamento della politica economica alla Presidenza del Consiglio) è stato possibile approfondire e comprendere meglio le motivazioni che hanno spinto il Governo a non prevedere una specifica sezione dedicata all’uguaglianza di genere né tantomeno specifici investimenti economici in tal senso.

È bene infatti ricordare che, come riportano in un articolo del Sole24Ore del 6 luglio 2021, a firma di Cristina Sivieri Tagliabue, i risultati di una ricerca Robeco mostrano l’esistenza di un rapporto positivo con la redditività aziendale quando l’impresa ha più del 20% di donne nel CdA, più del 30,2% di donne a livello manageriale e più del 44,7% di donne nell’organico complessivo. La ricerca sembrerebbe dimostrare anche che una maggiore partecipazione femminile è legata a una migliore stabilità degli utili, ingrediente essenziale per la sostenibilità a lungo termine dell’impresa. In pratica, si legge nell’articolo, nelle imprese con più del 30,2% di donne dirigenti c’è una minore volatilità degli utili rispetto alle altre.

Nell’ambito della predisposizione del PNRR, la scelta del Governo sembra essere stata quella di affrontare le questioni legate alla parità di genere ed alla cultura inclusiva della donna, in maniera trasversale rispetto ai principali temi trainanti del Piano. Per questo, ad esempio, rispetto al tema di una cultura maggiormente inclusiva della figura della donna nella crescita economica del paese, la voce dedicata agli asili nido, scuole materne e servizi educativi e di cura è la più consistente della missione “Istruzione e Ricerca” con 4,6 miliardi. Inoltre, a favore della parità di genere il PNRR ha integrato il Family Act come riforma strutturale, oltre che l’assegno unico, ed ha anche costituito anche un Osservatorio nazionale per la parità di genere.

Tuttavia, dall’incontro è emersa la necessità di una molteplicità di interventi mirati su vari ambiti, al fine di ridurre in modo efficace il divario di genere e favorire l’inserimento delle donne anche in posizioni apicali all’interno delle organizzazioni.

Infatti, le Alumnae d ITB sono manager, professioniste, imprenditrici o rappresentanti istituzionali, condividono valori comuni e si impegnano continuamente per promuovere l’empowerment femminile e sostenendo questo fondamentale cambio di passo all’interno della vita economica del nostro paese.

Daniela Della Rosa  – 2° classe ITB – Corporate Partner Curtis, Mallet-Prevost, Colt & Mosle LLP
Maria Mariniello  – 4° classe ITB – Socio e vicepresidente FGALEX Sta